Ricevo e volentieri pubblico un contributo del dott. Ludovico Trianni, specialista in tisiologia e malattie dell’apparato respiratorio, anestesiologia e rianimazione, e responsabile dell’Unità di Terapia Intensiva Respiratoria di Villa Pineta.
Invito gli amici di ventilab a partecipare alla discussione che Ludovico ci propone.
°_°_°
Lo svezzamento prolungato: un problema veramente difficile. E’ di questo ciò di cui io ed il mio team (medici,infermieri, fisioterapisti specificatamente dedicati, psicologa e dietologa) ci occupiamo quotidianamente nel nostro weaning center. I pazienti che trattiamo provengono tutti dalle rianimazioni presenti nell’ASL di zona e da un centro di cardiochirurgia privato di valenza nazionale.
Il case-mix dal 2003 a tutt’oggi è il seguente:
degenza media reparto di provenienza: 45 gg
tempo medio di PT : 15 gg
età media : 78 a.
rapporto M/F: 1,2/1
Apache II media: 15
Apache II PD media : 25
SAPS II medio: 31
PD SAPS II media: 16
Charlson Index media: 4.5
PaO2/FiO2 ingresso media: 216
Paziente tipo nostro case-mix
Riassumendo i dati suddetti ci troviamo di fronte ad un paziente prevalentemente di sesso maschile, anziano, con un’ età media di 77 a., con elevato indice di comorbilità e pressochè costante cuore-polmonare associato a danno polmonare e contemporanea compromissione del mantice (ipossiemia ed ipercapnia), tracheostomizzato dopo diversi tentativi di estubazione, con prolungato allettamento in ICU (60 gg => CIP costante), in nutrizione artificiale parenterale, enterale o mista (deafferentazione intestinale => gut switched-off)
Domanda: In questo tipo di paziente quali sono le vostre aspettative di weaning dalla VAM e/o dalla tracheostomia?
Legenda:
R: pazienti respiratori
CV: pazienti cardiovascolari
NM: pazienti neuromuscolari
M/F: maschi/femmine
PD: prediction of death
PT: percutaneous tracheostomy
C.I: charlson Index
CIP: chronic polineuropathy
CPC: cuore polmonare cronico
MIP: maximal inspiratory pressure
MEP: maximal espiratory pressure
°_°_°
Grazie Ludovico. Quando capitano in Terapia Intensiva pazienti come quelli che hai descritto, ci si preoccupa spesso di trovare un posto “altrove” per terminare lo svezzamento. Ma tutti dovremmo essere consapevoli delle aspettative da dare a noi stessi e, prima ancora, ai pazienti ed alle loro famiglie.
Quindi, avanti con i commenti. Io ho già pronti i miei, però sarei felice di vedere qualcun altro fare da rompighiaccio. Termino con una considerazione ancora di Ludovico: “Penso che la conoscenza e l’aggiornamento scientifico abbiano nel nostro mondo grande importanza solo se aprono al dibattito, alla riflessione e……..al dubbio.” Ventilab è nato prorpio con questo spirito.
Ciao a tutti.