Puoi ricordare quanti pazienti difficili da svezzare dalla ventilazione meccanica hai estubato negli ultimi 2 anni?
Io non ne ricordo.
Circa la metà dei pazienti che fallisce il primo tentativo di svezzamento è ancora ventilato dopo 7 giorni (1). Nelle nostre Terapie Intensive la tracheotomia viene fatta entro 7 giorni dall’intubazione nel 50 % dei pazienti ed entro 12 giorni nel 75% dei pazienti (2).
Allora forse non ho la memoria corta. I pazienti con weaning difficile non li estubiamo più, li tracheotomizziamo e così li riportiamo in respiro spontaneo.
Il problema è lo svezzamento dalla ventilazione meccanica, non lo svezzamento dall’intubazione. Eppure ancora oggi si tendeno a fare coincidere weaning ed estubazione (1). Le due cose però coincidono solo nella popolazione di pazienti con ventilazione inferiore alla settimana. Se l’estubazione non è alle porte dopo una settimana di intubazione si ricorre di norma alla tracheotomia, come abbiamo già visto.
Tutto quello che sappiamo sul weaning vale ancora quando il gioco si fa duro e non possiamo più identificare weaning ed estubazione? Lo screening quotidiano per valutare la “readiness to wean“, il trial di respiro spontaneo, i criteri per definirne successo e fallimento valgono ancora quando l’obiettivo non è estubare il paziente ma liberarlo dalla ventilazione meccanica mantenendo la trachetomia?
Questi saranno argomenti su cui ragioneremo ed impareremo molto nei prossimi mesi.
References.
1) Boles JM et al. Weaning from mechanical ventilation. Eur Respir J 2007; 29: 1033–1056
2) GiViTI. Progetto MARGHERITA. Anno 2008. Rapporto generale. Terapie Intensive Polivalenti.